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A Bagnoli furti d’auto e bande di giovanissimi dopo l’arresto del boss “Scognato”

Vuoto di potere nel quartiere napoletano dopo gli arresti nel clan Esposito: altri gruppi starebbero tentando di appropriarsi del racket dei parcheggi abusivi.
A cura di Nico Falco
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Furti d'auto in aumento, schermaglie tra bande di giovanissimi che cercano di imporsi, l'automobile di un pregiudicato che prende fuoco nella notte: la situazione di Bagnoli è costantemente monitorata dalle forze dell'ordine nei giorni successivi all'arresto del boss Massimiliano Esposito "lo Scognato", rintracciato dalla Polizia dopo un mese di latitanza e ora in carcere. Il quartiere è piombato in un vuoto di potere camorristico, entrando nelle mire di chi vorrebbe mettere le mani su uno degli affari più redditizi, ovvero il racket dei parcheggi abusivi. Una situazione in piena evoluzione e costantemente monitorata dalle forze dell'ordine: un eventuale tentativo di infiltrazione dei Mazzarella in un'area controllata dall'Alleanza di Secondigliano potrebbe portare al caos.

Le bande di giovanissimi dopo l'arresto del boss

Con Massimiliano Esposito tornato in carcere, i due figli e la moglie già detenuti, e il gotha del clan dietro le sbarre, il gruppo criminale che negli ultimi tempi aveva preso il controllo del quartiere è stato fortemente indebolito. In questo contesto  si sarebbero fatte avanti bande di giovanissimi composte da parenti di pregiudicati del posto, anche minorenni, che avrebbero tentato di imporsi come riferimento criminale.

Ci sarebbero state anche delle schermaglie, anche delle intimidazioni verso parenti di affiliati al gruppo dello "Scognato" che non avrebbero però sortito effetti: il clan è da sempre legato alla Masseria Cardone e avrebbe quindi le spalle coperte dai Licciardi anche contro tentativi di emersione di gruppi di nuove leve. La situazione potrebbe cambiare se a tentare l'assalto sarebbe, però, un gruppo altrettanto organizzato. E a pochi chilometri, nel quartiere Fuorigrotta, nonostante la detenzione dei vertici resta attivo il clan Troncone, legato invece ai Mazzarella, che già nei mesi scorsi era entrato in contrasto aperto con gli Esposito.

Al clan di Fuorigrotta sarebbe vicino anche il pregiudicato la cui automobile è saltata in aria nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi a Cavalleggeri: il boato è stato avvertito chiaramente in tutta l'area, c'è stato l'intervento della Polizia di Stato ma dagli accertamenti non sono emerse evidenze inequivocabili per l'ipotesi dolosa.

Aumentano i furti d'auto a Bagnoli

Negli ultimi giorni nel quartiere è stato registrato un picco di furti di automobili. Avvenivano anche prima, certo, ma adesso ad essere presi di mira sarebbero i veicoli parcheggiati nei pressi dei locali, in serate in cui ci sono eventi. E questo potrebbe essere collegato al tentativo di gruppi criminali di aree limitrofe di prendere il controllo dei parcheggi e dei parcheggiatori abusivi, business che garantisce affari d'oro con introiti a getto continuo e con rischi decisamente più bassi rispetto a quelli dello spaccio di droga.

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